Novembre sembra essere diventato il proverbiale apostrofo rosa tra Halloween e Natale e pure qui, in casa Babacio, non è che si sia messi molto meglio: fervono i preparativi per le grandi feste!
Novembre è però da qualche anno a questa parte per anche il mese della Festa dell’albero (21 novembre). Questa volta non preparerò nulla di speciale per l’evento, ma non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di farmi ispirare per il personaggio maschile del mese (che, comunque, scoprirete nel prossimamente, tié).

EDIT: attualmente sono stata travolta dal progetto I Dodici giorni e dalla collaborazione con Agrimani Bio: il personaggio misterioso- verrà svelati più avanti grazie anche all’aggiunta di una voce amica!

Chi è l’Uomo selvatico? Oggi vorrei fare un’anticipazione e magari qualcun* di voi potrebbe anche azzardare a indovinare chi sarà il Monsù misterioso dei prossimi tempi. Il tema odierno è l’Uomo selvatico (e in copertina abbiamo una gentile Madamina Selvatica che presta il volto alle nostre chiacchiere). Sull’Uomo selvaggio, creatura del folclore alpino che può avere differenti nomi a seconda di dove lo si incontra, abbiamo già parlato in occasione del Carnevale, ma chi è esattamente? Si tratta del prodotto dell’unione tra un orso e una donna: la leggenda vuole che l’animale s’invaghisca, rapisca e si accoppi con una donna.

Tra due mondi. Dall’unione tra orso e donna non può che nascere una creatura speciale, un essere umano destinato a crescere ritirato nel bosco o sulla vetta delle montagne e che non s’integrerà mai nella comunità (anche se in un buon numero di racconti interviene nel destino del villaggio per aiutare gli abitanti grazie al suo infinito sapere sui rimedi naturali e sulla produzione del latte).
Si tratta in tutto e per tutto del simbolo di unione tra natura e cultura, un fragile equilibrio che solo una creatura non completamente umana può conoscere, poiché noi non siamo stati in grado di vivere nella Natura senza contaminarla irrimediabilmente. L’uomo selvaggio è una tipica maschera alpina (carnevalesca, ma non solo) e il suo stretto legame con l’orso ne fa anche un personaggio connesso alla primavera e alla stagione calda… si ricorderà infatti che l’orso della leggenda, alla Candelora interrompe il suo letargo, e annuncia l’arrivo imminente o meno della primavera.

Uomo selvatico and friends. Secondo i racconti medioevali (davvero poco noti, in realtà!), esiste anche la Donna selvaggia, controparte femminile dell’Uomo selvatico, ma anche sua consorte; d’altra parte questa “coppia selvatica” altro non è che l’eco di creature ben più antiche: le stesse che hanno dato vita a molte altre figure di illustri ousiders -nel vero significato del termine- quali le Ninfe, il dio Pan, Dioniso, Artemide nel suo aspetto silvano, satiri, sileni, centauri… e il personaggio che ho in serbo per voi, ovvio!
Ma intanto, buona festa dell’albero!

Per saperne di più:
La festa dell’albero è istituita da Legambiente: cerca le iniziative vicino casa tua!
Le Ninfe e Artemide: ne ho parlato qui.
Dioniso è stato il personaggio di settembre!
Il dio Pan era stato trattato qui.
Altre maschere carnevalesche alpine.