Il mese di maggio era intitolato alla dea Maia, misteriosa divinità femminile arcaica che, nel processo di ellenizzazione della cultura romana viene assimilata alla omonima madre del dio greco Hermes, ma con cui c’entra quanto i proverbiali cavoli a merenda. Da dea della natura, annunciatrice di primavera e sposa del tellurico dio Vulcano, a figura secondaria integrata nel pantheon olimpico con un ruolo di secondo (ma anche terzo o quarto) piano come “madre di”.

Anche il mese di giugno è dedicato a una dea, Giunone, e pure qui -com’è ovvio- ci sono delle considerazioni da fare. Noi conosciamo Giunone come regina degli dei in-quanto-moglie-del-dio-supremo-Giove, ma questa sua caratteristica (il potere acquisito tramite le nozze) è in gran parte frutto della solita ellenizzazione. In origine Giunone era regina non perché accessorio di Giove, ma perché sua pari: era la massima divinità femminile tra le dee romane e, accanto allo sposo, godeva della stessa importanza. Anzi, si può quasi dire che il destino delle due somme divinità fosse quello di formare infine una coppia, se non la coppia per eccellenza. Ma cosa sappiamo della Giunone originale? Ovviamente, molto poco. Si suppone che derivasse dall’etrusca Uni e che la sua assimilazione con la greca Era fosse dovuta al fatto di presiedere al matrimonio.

Lo storico Sabbatucci ipotizza che l’inizio dell’anno fosse dominato da una componente maschile dei mesi, dedicati a dei, e che la primavera vedesse invece un’inversione di tendenza che cominciando con aprile (da aphrodite) e terminando appunto con giugno, vedrebbe l’evoluzione della dea o delle dee da ninfe primaverili a compagne di uno spirito maschile per legarsi infine a essi tramite le nozze in quello che continua ancora oggi a essere considerato il mese più adatto ai matrimoni (no, non c’entra il meteo. C’entrano i Romani, ma pensa).

Per approfondire.
Tutto (o quasi) sulla dea Maia.
L’importanza della sposa nelle nozze divine.
Qualche info sulle ninfe (piaciuto il gioco di parole?!).
Un esempio nostrano di nozze di maggio: la Bela Sparsera di Santena.
Una diretta instagram su Maia.