Si può essere rispettosi della terra anche a Natale? Un modo semplice per farlo è utilizzare gli elementi che si trovano in natura per realizzare le proprie decorazioni… Semi, ghiande, bacche e altri oggetti trovati in natura sono facili da trasformare in addobbi e se teniamo conto della tradizione possiamo creare degli oggetti davvero speciali e carichi di significato!

Realizzare i propri addobbi. Se si utilizzano bacche, bisogna fare attenzione che non vengano ingerite da bambini o animali domestici rischiando il soffocamento o l’intossicazione, è preferibile che sia un adulto a manipolarle. Si può tagliare un grosso cerchio di stoffa spessa o cartoncino, incollare o cucire sopra rami di pino e ultimare con rametti di piante tipiche del Natale (vischio, agrifoglio, edera) per realizzare una corona da appendere alla porta. Potete inserire altri elementi naturali come pigne e noci oppure oggetti realizzati da voi (io ho usato il pettirosso e lo scricciolo di questo modello). Se volete usare le pigne vi consiglio di metterle in forno dopo aver cotto una torta: si apriranno e la resina rimasta sarà più gestibile durante i vostri lavoretti!
Se durante l’autunno avete raccolto le capocchie delle ghiande, tagliando dei dischi di stoffa e imbottendoli leggermente potrete avere delle ghiande speciali nei colori natalizi che più amate… dopotutto la quercia ha un forte valore simbolico. Se amate cimentarvi con il cucito, ma con la carta andrà bene ugualmente, potete realizzare poi degli addobbi per l’albero nelle forme che preferite (stelle, cerchi, gocce) e applicarvi sopra noci o altri frutti che si possono ancora trovare durante una passeggiata… e non sottovalutate gli alberi ornamentali che costeggiano i viali e le strade cittadine!

I colori del Natale. Il colore predominante del periodo è senz’altro il rosso delle stelle di Natale, delle bacche di agrifoglio e persino del vestito di Babbo Natale; indica prosperità ed è collegato alla fortuna. Il verde è stato associato alla stagione di Natale per molti anni, da molte culture diverse; crea anche un collegamento con la primavera e la nuova crescita: indica prosperità, abbondanza, rinascita e rinnovamento. Ecco allora tronare in scena le piante già nominate come agrifoglio, edera e vischio… Il bianco ricorda la neve della stagione natalizia, è associato alla bontà e alla luce, al contrario del suo opposto, il nero: si possono aggiungere morbidi cuscini bianchi pieni di erbe al tuo divano, per creare uno spazio tranquillo e adatto alla famiglia. Anche l’oro e l’argento sono spesso utilizzati per le decorazioni natalizie, sia per dare un tocco prezioso alla casa che per ricordare la festa dedicata alla luce e al sole.
Si possono scegliere poi tutte le varianti di colore preferite alle proprie decorazioni che sono, appunto, personali e speciali per noi.

Leggenda del solstizio d’inverno. Sull’importanza dei sempreverdi nelle decorazioni di Natale ecco un racconto a proposito: il sole stanchissimo aveva deciso di prendersi una pausa, ma prima di andarsene, avvisò alberi e piante di non preoccuparsi, perché sarebbe tornato presto e rinvigorito. Il temo passò e la terra cominciò a diventare fredda… molti alberi iniziarono a temere che il sole non sarebbe mai tornato e alcuni di loro si arrabbiarono tanto da far cadere le foglie a terra. Sulle cime più alte però l’abete, il pino e l’agrifoglio vedevano che il sole c’era ancora, sebbene fosse lontano… Cercarono inutilmente di rassicurare gli altri alberi che piangevano e continuavano a perdere foglie. Alla fine, il sole iniziò a risorgere, la terra divenne più calda e quando finalmente tornò, si guardò intorno e vide tutti gli alberi spogli: fu molto deluso dalla poca fede che gli alberi avevano dimostrato, mentre lui aveva mantenuto la promessa di tornare. Ricompensò però l’abete, il pino e l’agrifoglio che avevano creduto in lui permettendogli di conservare aghi e foglie verdi per l’intero anno: tutti gli altri alberi perdono ancora le foglie in autunno, per ricordare loro che il sole tornerà dopo il solstizio.