I Dodici giorni, chiamati anche dodecameron, sono un ciclo di giornate (esatto, proprio 12!) che rappresentavano un tempo lo scarto tra l’anno lunare e quello solare. Tradizionalmente sono un periodo sospeso, a cavallo tra due sistemi di computo del tempo -e quindi del pensiero- e per questo nell’immaginario rappresentano anche il momento delle Possibilità: incontro con gli antenati e le antenate, passaggio tra due mondi, visione del futuro…
Quello che capita nei Dodici giorni è speciale e spesso porta i suoi frutti lungo tutto il resto dell’anno; i dodecameron più famosi sono quelli d’inverno (da Natale all’Epifania) e quelli d’autunno (da Halloween a San Martino, antico periodo del Capodanno celtico).
Se ti va, passiamo insieme queste giornate di magia accompagnati anche da alcuni beniamini e beniamine speciali!
Giorno 1: 31 ottobre
Madamin Zucca e Halloween

Guida rapida per (spiegare Halloween a) parenti scettici
L’origine di questa festa forse è antica quanto l’essere umano: quando l’uomo viveva a strettissimo contatto con la Natura, esistevano di fatto due soli periodi dell’anno, quello caldo e quello freddo.
La stagione fredda segnava la morte della vegetazione e tutto si fermava, la Vita era vinta dal gelo e dal buio. L’inverno era il momento in cui si celebrava la Morte, nella speranza che non imprigionasse per sempre il mondo e proprio all’inizio di questa stagione era collocato un momento senza tempo, tra la conclusione di un ciclo e l’inizio del successivo, un giorno -o un breve periodo- magico dove i confini tra la dimensione dei morti e quella dei vivi erano così sottili che i defunti potevano tornare nell’aldiquà e far visita ai vivi. Bisognava celebrarli e attenderli.
Puoi leggere di più qui: Intramontabile Halloween.
Giorno 2: 1 novembre
sorpresa 😉
 
									
						
Leave a Reply